Questa è la domanda che più di frequente mi viene posta da chi sa che mi occupo di ceramica e ovviamente non ne sa molto…Quindi inizierò da qui i miei articoli.
Ceramica è il termine generico che indica i manufatti in materiale argilloso, o materiale ceramico, che, a secconda della sua composizione chimica, si suddivide in diversi prodotti: terracotta, terraglia, gres, porcellana, di questi ultimi tre parlerò in altri articoli
La parola ceramica deriva dal greco antico ‘Keramos‘ e significa argilla o terra per vasai.
La terracotta o biscotto è una ceramica che dopo la cottura, che avviene a 980° circa, ha il caratteristico colore rossiccio ed è porosa. Può essere rivestita di smalto, che la rende più resistente e non assorbente, adatta a modellare piatti, tazze, vasi, piastrelle decorate, tutti oggetti impermeabili .
Possiamo dire che tutta la terracotta smaltata e cotta di nuovo si può chiamare maiolica, ma la maiolica in senso stretto è quella immersa in uno smalto stannifero o piombico in genere bianco, poi decorata e ricotta.